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L'AZIENDA
SIRCH PARTE DALLA TRADIZIONE

 

 

SIRCH nasce a metà degli anni Cinquanta sopra a un fazzoletto di terra che già lasciava intuire il grande spessore qualitativo delle uve e
che nel 1970 rientrerà a pieno titolo nella denominazione di origine controllata Friuli Colli Orientali:
sigillo che identifica le terre, il disciplinare di produzione e le qualità specifiche di una terra e di una cultura del vino che non ha eguali. 

SIRCH ha investito in terreni, persone e strutture e oggi coltiva i suoi vigneti in tre diverse località della DOC Friuli Colli Orientali: Cividale del Friuli, Orsaria e Cladrecis. Da qui esporta in diversi Paesi europei e si spinge fino agli Stati Uniti grazie a Terlato Wines, realtà mondiale nella distribuzione di vini, che ha scelto la nostra cantina per la sua etichetta Terlato Vineyards.
SIRCH: l’esperienza che nasce dalla manualità in vigna e in cantina!
Un percorso di crescita solido, che deve la sua fortuna al sapiente equilibrio tra visione contemporanea e fedeltà alle radici, storiche e naturali. A guidare SIRCH lungo questo delicato cammino sono i valori della tradizione.

Rispettare i tempi della natura: essere consapevoli che abitiamo e custodiamo una terra forgiata nei millenni;
Rispettare la terra e la vite: ridurre l’utilizzo di prodotti chimici e incrementare la cura degli ambienti e
delle diverse fasi di lavorazione;
Rispettare l'uomo: valorizzare le persone e il loro bagaglio di competenze tecniche, impegno e passione,
elementi indispensabili per coltivare l’eccellenza.

VITE DI CONFINE

 

 

Il Friuli Venezia Giulia è una terra vocata alle più diverse espressioni vinicole e proprio nelle terre di produzione SIRCH si concentrano i vitigni più rinomati: qui i terreni collinari marnosi sono esposti alle infinite combinazioni che nascono dall’incontro tra le brezze dell’Adriatico e i venti freschi dell’Est.
Un prezioso dono della Natura che la mano dell'uomo asseconda e valorizza. Nel rispetto della migliore tradizione e della più aggiornata competenza tecnica, i nostri vignaioli lavorano aree diverse con piante di età variabile e adottano prevalentemente il metodo a “guyot” o il classico “doppio capovolto”.

LA CANTINA, È IL CUORE DI SIRCH

 

 

Le nostre uve, selezionate e diraspate, seguono il tradizionale e naturale processo di fermentazione, di successiva maturazione, in vasche di acciaio o in botti di legno a seconda dei vini, che vengono poi imbottigliati e lasciati affinare.
SIRCH, nel solco delle migliori tradizioni viticole locali, che fin dall’800 sono state mirate al miglioramento della produzione, è stato protagonista di quel “Rinascimento del Vino” che mezzo secolo fa ha intrapreso una strada sostenibile, rispettosa della Natura, coniugando le tecnologie d’avanguardia con la saggezza contadina.
Una scelta lungimirante che ha trasformato quelli che nel 1933, dopo la Mostra di Cividale, Arturo Marescalchi definì “buoni vini da pasto comuni”, in vini di qualità superiore.